Ogni volta che torno da un’escursione o da un viaggio mi ritrovo a dover ricostruire il percorso che ho effettuato, sia per pubblicare il tragitto sia per aggiungere le puntine e rispettive foto sulla mappa generale. Da tempo mi sono arrovellato su strumenti vari quali tracker gps da montare sul camper, triangolazione satellitari, aggancio delle cellule GSM-H3G-HSDPA, social network, metadati da Echelon, Intelligenza Artificiale, priorato di Sion, spie dell’FBI e CIA, finti gnomi e nani da giardino con sensori di movimento, ecc.
Nulla funziona così bene per tener traccia del tragitto della sfilza delle foto degli autovelox!!
Ad ogni modo, essendo un’esigenza anche di amici, credo di fare cosa buona e giusta esprimendo le mie personali conclusioni su quanto ritengo fattibile con poco a proposito dell’argomento in questione:
Io parto sempre da alcuni assunti piuttosto noti nonché pragmatici quando approccio ad una soluzione:
“tutto ciò che non c’è non si può rompere” (Henry Ford);
“La perfezione si raggiunge non quando non c’è più niente da aggiungere, ma quando non vi è più niente da togliere” (Antoine de Saint-Exupéry);
inoltre ma non per ultimo, arrivati ad una certa età, si giunge alla consapevolezza che il periodo in cui bisognava riempirsi le tasche è finito, la fase della vita in cui bisogna liberarsi di tutto per essere felici è iniziata (VAN-eggio) 😉
Detto ciò (dimenticate i VAN-eggiamenti di cui sopra) cosa altro ci serve per sviluppare questo benedetto tracciato del percorso che il cellulare non possa già fare? Nulla!!! Quali stregonerie di app ci servono per svolgere questa funzione? Nessuna!! La state già utilizzando.
Si chiama Google Maps e la funzione da attivare sarebbe la semplice “Cronologia delle Posizioni” se volete “Google Maps History” o “Timeline”.
E’ inutile che mi metta a spiegare il tutto e come abilitarla quando è già ampiamente descritta dallo stesso supporto di Google qui.
Soprattutto è una soluzione gratis e free 😉
Se preferite la funzione può essere messa in pausa o disattivata e/o attivata per questioni di privacy in qualunque momento. E’ ovvio che più manterrete acceso il gps e la cronologia e maggiormente riuscirete a ricostruire in dettaglio e con precisione il percorso.
All’interno dell’app GoogleMaps -> in alto a dx o sx dipende dallo smartphone troverete il seguente simbolo “≡” che sarebbe il “menù contestuale” e da qui selezionando “cronologia” e quindi il simbolo del calendario potrete consultare il monitoraggio che ha effettuato l’app giorno per giorno, con relativo percorso.
E’ possibile inoltre effettuare, quando desiderato, la condivisione del punto in cui ci si trova. Tutt’altro scenario invece si prospetta nel momento in cui la cronologia viene consultata non da smartphone ma da un normale browser web.
Dal simbolo delle opzioni in basso a destra è possibile visualizzare i dati non elaborati, quindi punto per punto con rispettiva informazione oraria. E’ possibile inoltre esportare i dati del giorno in KML per poi importarli in “Google MyMaps” o GoogleEarth (ed una moltitudine di altri “aggeggi” GPS) e da qui quindi condividere la mappa per incorporarla in un sito web, aggiungendo l’embed in questo modo:
Per default l’embed è impostato a 640×480 ma è possibile modificare i parametri a piacimento in funzione del tema in uso!
Consiglio di esportare i dati KML senza mostrare nel menù opzioni, i “Dati non Elaborati”.
Questo è il metodo più economico e facile per riportare nel proprio sito il tragitto effettuato senza ricostruire a mano il tutto e senza munirsi di strumenti di track complessi da gestire.
In sintesi si tratta di:
- accedere alla cronologia di GoogleMaps ed esportare i dati del giorno in KML
- importarli in MyMaps o GoogleEarth se preferite
- condividerli in embed sul sito
sembra ostico la prima volta ma poi si prende coscienza che in sostanza 3 passaggi sono molto meglio che ricostruire il percorso a mano e poi pubblicarlo sul sito.
Consiglio di lasciare il GPS, magari di un vecchio smartphone dedicato a questo scopo, sul camper, sotto carica e soprattutto con l’account google che poi utilizzerete per tirar fuori i dati.
Vi lascio alcuni link che esprimono molto meglio di me il concetto:
Cronologia delle posizioni di Google Maps
https://www.androidcentral.com/how-view-your-location-history-google-maps
https://www.makeuseof.com/tag/gps-enabled-smartphone-tracking-device/
p.s.: usare smarthphone troppo datati potrebbe rendere la registrazione del tracciato non proprio perfetta, le vecchie tecnologie e standard di connessione dei GPS nel tempo si sono molto evolute ed un vecchio smartphone potrebbe spesso perdere la linea quando il cielo è coperto da nuvole o alberi, inoltre il tempo di riaggancio dei satelliti ed il loro stesso numero non è nulla di paragonabile con le nuove generazioni – diciamo che vecchio si ma non vetusto, una buona via di mezzo mette sempre tutti d’accordo 😉
Un saluto a tutti
VAN-eggio