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Rasiglia

Rasiglia è un pittoresco borgo situato nella regione Umbria, in provincia di Perugia, più precisamente nel comune di Foligno. Questo antico borgo, incastonato tra le colline verdi e bagnato dal fiume Menotre, è noto per la sua bellezza naturale e la sua architettura unica.

È spesso chiamata “il paese delle cento fonti” a causa della presenza di numerose sorgenti d’acqua che attraversano il centro storico, anche detta “La piccola Venezia”. Queste sorgenti alimentano i vecchi lavatoi, i mulini e i canali che attraversano il borgo, creando un’atmosfera affascinante e unica.

Il centro storico di Rasiglia è un dedalo di stradine acciottolate, archi, cortili e case in pietra, che testimoniano la sua ricca storia. Il borgo conserva ancora molti elementi medievali, come le antiche mura, la torre di guardia e la chiesa di San Pietro. La natura circostante offre paesaggi incantevoli, con colline verdi, boschi rigogliosi e sentieri panoramici. Questo rende Rasiglia un luogo ideale per escursioni, passeggiate e attività all’aperto, inoltre è anche famosa per la sua produzione di olio d’oliva extravergine di alta qualità; le olive coltivate nelle colline circostanti vengono raccolte e lavorate secondo le tradizioni secolari, dando vita a un olio pregiato e aromatico. Il borgo di Rasiglia offre un’esperienza autentica e suggestiva, lontano dal turismo di massa (a parte le domeniche di primavera), dove è possibile immergersi nella storia, nella natura e nella cultura umbra. Il borgo è di fatto molto piccolo quindi a girarlo tutto ci si impiega poco ma in particolar modo quando le giornate iniziano a diventare afose e calde, camminare nel centro attraversato da innumerevoli corsi d’acqua è veramente piacevole, vorresti quasi non uscire più!

Nel passato, Rasiglia era conosciuta per la sua tradizione nella lavorazione dei tessuti e per la presenza di antichi telai artigianali. La lavorazione dei tessuti era un’attività fondamentale per l’economia locale e costituiva una parte importante della vita quotidiana dei residenti. I telai a Rasiglia venivano utilizzati per tessere diversi tipi di tessuti, tra cui lana, lino e cotone. Le donne del borgo erano esperte tessitrici e si occupavano di tutte le fasi del processo di tessitura, dalla preparazione dei fili alla creazione dei disegni e alla tessitura vera e propria. Le materie prime per la lavorazione dei tessuti venivano coltivate localmente o importate dalla vicina città di Foligno. Le pecore venivano allevate per la produzione della lana, mentre il lino e il cotone venivano coltivati nei campi circostanti. Queste materie prime venivano poi filate, tinte con coloranti naturali e trasformate in fili pronti per la tessitura. I telai artigianali a Rasiglia erano tradizionalmente azionati manualmente e richiedevano abilità e precisione. I tessitori utilizzavano un complesso sistema di navette, pettini e pedali per creare una varietà di tessuti, come lenzuola, tovaglie, tappeti e abbigliamento tradizionale. La lavorazione dei tessuti era una tradizione tramandata di generazione in generazione a Rasiglia e rappresentava una forma di espressione artistica e culturale. I tessuti prodotti a Rasiglia erano conosciuti per la loro qualità e bellezza, e venivano spesso esportati e venduti in altre città e regioni. Oggi, sebbene la lavorazione dei tessuti abbia subito un declino a causa dei cambiamenti sociali ed economici, è ancora possibile trovare a Rasiglia alcune persone che preservano questa tradizione artigianale. Il borgo è diventato anche una meta turistica, dove è possibile scoprire la storia della lavorazione dei tessuti e ammirare la bellezza dei suoi antichi telai e dei tessuti prodotti in passato.

Stranamente non si è parlato di enogastronomia, quindi per chiudere la splendida visita a Rasiglia mi sposto a Sellano, sempre provincia di Perugia, per curiosare in un ristorantino che ho puntato da tempo.

Grazie per essere saliti a bordo – Buona strada e buon gusto a tutti
VAN–eggio

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