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Cos’è “Formaticum“: 
Formaticum è la mostra mercato di rarità casearie italiane, dove sono coinvolte realtà di piccole medie produzioni (che è poi dove si esprimono le vere maestrie dei nostri casari). 
Cosa si fa a “Formaticum:
è possibile degustare i prodotti, partecipare a seminari dell’ONAF (Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio), parlare direttamente con i produttori, prendere accordi con le aziende e come faccio io, capire se posso arrivare in camper a visitare i loro caseifici o partecipare alle transumanze …e ovviamente anche acquistare qualche rarità!

In questa edizione del 2020 l’evento, organizzato da “La Pecora Nera” e “Dol“, si è svolto sabato 8 e domenica 9 Febbraio; se siete appassionati del settore enogastronomico come me dedicate un giorno ai seminari ed uno ai produttori e degustazioni, perché due giorni a mangiare formaggi (sono tanti e tutti eccezionali) vuol dire uscirne con un paio di kg in più.  Il prezzo per l’ingresso è onestissimo, solo € 5,00, ne vale veramente la pena.
Il posto dove si è svolto l’evento è vicino la ben più nota Porta Portese (questa volta non ho viaggiato). 

L’edificio dove si è svolto l’evento invece, di mussoliniana architettura, recita nel suo severo marmo “Necessario Vincere – Più Necessario Combattere”; per un attimo rimango assorto sulla soglia d’ingresso, con le €5 in mano, mi domando quale fortuna abbiamo avuto per essere passati indenni da quell’ideologia fino al caglio vegetale; dall’educare balilla all’adottare caprette in Abruzzo! 

Ho intervistato praticamente tutti i produttori, provenienti da tutte le regioni d’Italia. Di seguito le chiacchiere scambiate con coloro che mi hanno maggiormente incuriosito:

Caseificio Murceti – Toscana

Caseificio Giovale – Val Susa
Beppe e i suoi formaggi

Storico Ribelle – Ex Bitto
alta Lombardia

Ho cercato affinamenti e lunghe stagionature in grotta ma con le recenti normative la stagionatura in ambienti poco controllabili è diventata difficile!

Azienda Agricola Rustici – Albinia Toscana

Cooperativa Asca – Abruzzo

La Casearia – Carpenedo Veneto

Ovviamente (e per fortuna) erano previste delle degustazioni di vino, di produzioni laziali. Ho fatto un paio di giri, giusto per favorire la digestione di quell’ammontare di caseine introdotte.

I produttori erano tanti, almeno un rappresentante per regione; qui ho pubblicato quelli che mi hanno colpito maggiormente per bontà del prodotto, per il latte utilizzato, per tipicità,  tecnica casearia e per abbinamenti o affinamenti. Nel suo insieme è stato un “gustoso” evento, è sempre piacevole quando le iniziative enogastronomiche sono volte a far conoscere le piccole produzioni artigianali! Ho avuto così modo di conoscere direttamente i produttori e di prendere contatti con le aziende senza dover percorrere in camper migliaia di chilometri, cosa che faccio sempre volentieri ma questa volta sono venuti loro direttamente a Roma (li ringrazio personalmente tutti per il tempo dedicato alle spiegazioni e per gli assaggi offerti). 

Ora per una settimana dieta a base di riso rosso fermentato, sperando che il colesterolo rientri nei parametri di maastricht insieme allo spread. Comunque una buona notizia per gli amanti dei formaggi, “il vino rosso abbassa il colesterolo”.

Casu ‘e Babbu – Sardegna

Lascio comunque l’elenco degli altri che non ho inserito soprattutto per ragioni di spazio, erano tutte ottime produzioni:

 Agricola San Maurizio – Picinisco Frosinone {interessante “La Marzolina”} video
 Azienda Agricola Monte Jugo – Viterbo video
– Caseificio Di Nucci – Molise 
{…caciocavallo di Agnone}
Caseificio Il Casolare – Alvignano (CE) {…ricotta eccezionale} 
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– Caseificio La Collina Verde – Calabria {caciocavallo d’Aspromonte} 
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Caseificio La Valle degli Ulivi – Toscana 
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Delizie dei Fratelli Angeli – Marche 
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Erkiles – Sardegna 
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Latteria Salvia Maria – Basilicata 
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Masseria La Lunghiera  Puglia 
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Grazie per essere saliti a bordo – Buona strada e buon gusto a tutti
VANeggio

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