Percorro quasi 3.000 km su e giù per mezza Italia (Roma-Trentino-Veneto-Emilia-Roma) con varie tappe, a Settembre, tra le quali la sosta dovuta al salone del camper di Parma (ma tutto questo in dettaglio farà parte di un post dedicato nella sezione “Viaggi”) ..e appena arrivati a casa, il giorno dopo noto di avere una gomma a terra, posteriore destra. La stessa sulla quale quando ho guidato il mezzo per la prima volta, insieme al vecchio proprietario, gli dissi “tranquillo io guido qualunque mezzo, anche un sottomarino”, alla prima curva becco un marciapiedi e gli spunto un pezzo di gomma, per fortuna esterno.
Da un certo punto di vista mi sta pure bene così, che mi sia successo a mezzo fermo, meglio sostituirla comodamente a casa che in viaggio.
Ora onestamente da quando ho questo Van, non ho mai avuto la necessità di cambiare una ruota, essendo immatricolato nel 2005 all’epoca ancora ti davano la ruote di scorta, ora ti danno in mano un kit, risparmiandosi un enorme peso del cerchio e della gomma, il vero motivo però è che risparmiano economicamente. Visto che non l’avevo mai fatto approfitto di questa nuova opportunità, apro il piccolo gavone sotto il letto dove ripongo il cric, il fratino rifrangente, un tubo (che non capisco perché sta li e perché me lo porto dietro) e apro per la prima volta le chiavi in dotazione (mi piacciono le cose “in dotazione”),
scoprendo con enorme delusione che la chiave a cricchetto da inserire nel cric urta tristemente alle bandella laterale aggiunta dalla Trigano (per “bandella” si intende quella specie di spoiler laterale che ingloba il gradino elettrico e gli scarichi dall’altro lato, visto che sono ancora tra parentesi aggiungo che costa € 200,00, a lato, lo so perché una si è rotta in una manovra ed ho chiesto il prezzo del nuovo ad un concessionario autorizzato Trigano). Penso subito che Trigano non abbia parlato molto con Fiat durante il progetto di allestimento. Ad ogni modo, procedo con il cric “sfracognandomi” la mano e/o a volte la bandella laterale ogni volta che tento di fare un misero nonché triste quarto di giro al cric, comunque con la pazienza che mi contraddistingue dopo circa 2000 volte che urto contro la bandella alzo la ruota e la tolgo, scopro subito dov’era il problema.
Non ho modo di ripararla al volo con il kit, semplicemente perché non ho ancora il kit di riparazione sotto mano, decido quindi di montare quella di scorta, la ruota di scorta è riposta sotto, nella parte posteriore del Van. Svito il congegno, ai limiti della fantasia umana sulla meccanica e scopro quanto maledettamente pesa una ruota!! Con l’empatia che mi contraddistingue penso fortemente ai gommisti, sentendomi fortunato di lavorare nel settore informatico. Scopro inoltre che la gomma che ho sotto come scorta (che non è un ruotino) è diversa, è una Dunlop, credo dell’anno in cui fu costruito il mezzo, immagino sia la gomma originale di fabbrica; la monto, stringo i dadi e metto quella bucata, che poi non vi ho detto è una Michelin Agilis 205/70 R15C 106R, al posto di quella di scorta.
Nei giorni successivi faccio qualche giro nelle vicinanze, roba di pochi km, mi accorgo che la ruota fa uno strano rumore, la cui frequenza aumenta o diminuisce al variare della velocità, inizialmente penso ad un cuscinetto ma la presenza del rumore coincide con il periodo del cambio della ruota (…ed io non credo alle coincidenze). Al primo fine settimana possibile, reperito il kit di riparazione, decido di mettere mani alla gomma senza spendere soldi dal gommista, premetto di non avere molta esperienza in merito all’uso dei kit, ho sempre usato il liquido verde; smonto il carrello posteriore che tiene la gomma ancora bucata, mi accingo a giocare con questo benedetto kit (caucciù, mastice, pinze e strumenti vari). Leggo comunque le istruzione anche se sembra ovvio e banale perché la norma numero uno nella vita è: “RTFDF“ (Read The Fucking Document First).
Pulisco con la punta apposita il foro, inserisco il caucciù nel foro con quella specie di ago fornito nel kit, metto il mastice e tutto, aspetto che asciughi e poi taglio il materiale superfluo.
Aspetto ancora altri 5-10 minuti, gonfio la ruota con un piccolo compressore alimentato dall’accendisigaro quel minino per arrivare da un distributore per poi gonfiarla a dovere; arrivo a circa 3 atm, di più il piccolo compressore non può dare. Smonto la vecchia Dunlop e mi accorgo che i dadi erano completamente lenti, ecco cos’era il rumore, a momenti me la perdevo …e pure avevo stretto a morte!!! Mbha!!
Monto la Michelin appena riparata dal kit e arrivo dal distributore, mi accorgo di aver montato il copricerchio male, copre la valvola; torno indietro ripasso il solito calendario del camperistafaidate, continuo a prendere botte sulla mano e sulla bandella con la chiave del cric, smonto la ruota, posiziono per bene il copricerchio, rimonto il tutto e questa volta finalmente dal distributore la gonfio secondo quanto consigliato.
Ho effettuato dopo la riparazione qualche migliaio di km nell’appenninico centro italico, Abruzzo, Umbria; la riparazione regge bene, in effetti è così che adesso la riparano dai gommisti, mi è solo rimasta la fissazione di andare a controllare i dadi ogni volta che guardo la gomma, speriamo mi passi prima o poi!
Questo è un kit simile a quello che ho usato.
Un saluto a tutti
VAN-eggio